Come anticipato ieri, abbiamo testato la demo di Pro Evolution Soccer 2019, PES 2019 per gli addicted dei simulatori di calcio.
Cercheremo di spiegarvi le i 7 dettagli che abbiamo visto in questa demo di PES 2019, alcune ci sono piaciute ed altre meno, a voi tocca definire quali contano.
7. Stadi: la grande bellezza sta nei video pre-partita
La linea di marketing di Konami quest’anno è ancora “The Power Of Football“, ma forse dovrebbero rivedere lo slogan, mettendo in luce la straordinarietà visiva del titolo, perché quest’anno il motore grafico sembra sontuoso.
Nei video pre-partita, i dettagli dei giocatori vengono messi in risalto in maniera più netta rispetto all’acerrimo rivale di Fifa.
Meravigliosi i due stadi inclusi nella demo, il Camp Nou di Barcellona e la Veltins Arena dello Schalke 04; fate molta attenzione alla cura maniacale dei dettagli da parte di Konami, soprattutto per le zone circostanti della Veltins Arena, che presenta un atmosfera ancora più magica rispetto allo stadio del Barça Resta da vedere però se anche gli altri stadi saranno riprodotti allo stesso modo, ma nell’attesa immergetevi a pieno in quelli presenti nella demo.
6. Telecronaca: chi ci sarà in Pro Evolution Soccer 2019?
Non si può non notare in questa demo l’assenza della telecronaca, ci sarà ancora la coppia Caressa-Marchegiani? L’intera community di Pes, ha criticato aspramente il commento della scorsa stagione, chiedendo un rivisitazione totale.
Non riusciamo a definire al meglio quest’assenza, ma evidentemente qualcosa, sotto quest’aspetto, potrebbe farci ben sperare. Nell’attesa, godiamoci il sottofondo audio fatto di cori e rumori da stadio.
5. Arrivano le sostituzioni rapide
Le sostituzioni rapide finalmente arrivano nel mondo PES, permettendoci di approntare rapide modifiche senza dover metter mano al menu, parte poco convincente. E’ una novità molto interessante che mostra facilmente la resistenza del giocatore sullo schermo e consente ai giocatori di scegliere tra tutti i membri della squadra, a differenza delle sostituzioni pre-impostate di Fifa.
4. La diaspora delle licenze
Con la perdita della Champions League, Konami rischia di perdere diverso terreno nei confronti di Fifa, vera macchina di licenze ufficiali. La nuova versione di Pro Evolution Soccer 2019 vanta nuove licenze ufficiali su sette campionati tra cui in esclusiva quello della Premier League Russa (non c’è dunque in Fifa). Le altre licenze ufficiali sono quelle dei campionati di Belgio, Scozia, Danimarca, Svizzera, Argentina e Portogallo, però è ancora troppo poco rispetto ai canadesi di EA Sports.
Vediamo però il bicchiere mezzo pieno, Konami ha capito che deve lavorare in questa direzione, fornendo quanto più materiale ufficiale possibile.
3. Segnare è più difficile
Quest’anno Konami sembra aver reso più complicato le possibilità di segnare, per motivi che possiamo attribuire a tre fattori specifici:
- Portieri: l’intelligenza degli estremi difensori è stata ampiamente migliorata rispetto alla precedenti versioni, anche se per avere dei portieri più efficienti bisogna alzare la difficoltà di gioco;
- Difesa: migliorate l’IA dell’intera linea difensiva che non lascia più spazi clamorosi. Il discorso vale anche che per i terzini, che coprono al meglio le zone di competenza.
- Meccanica di tiro: la meccanica di tiro è stata migliorata, permettendo una varietà più ampia di conclusioni a rete. Occhio agli effetti alla “Andrea Pirlo“, con la palla pronta ad abbassarsi improvvisamente e che renderà ancora più complessa la vita dei portieri.
2. Giocabilità, avanti anni luce rispetto a Fifa
La giocabilità si conferma il vero punto di forza di PES, offrendo un ritmo di gioco lento, ragionato e molto più realistico rispetto a quello frenetico da finale mondiale dei 100 metri di atletica di Fifa. Più fattori sono stati migliorati, tra cui in particolare:
- intelligenza artificiale: tatticamente le squadre sono messe in campo con criteri tattici corretti e non stupitevi nel vedere la CPU nell’eseguire raddoppi di marcatura, sovrapposizioni e movimenti senza palla corretti.
- metacampo: il centrocampo sembra essere l’area cruciale di PES 2019, infatti sarà una vera battaglia di posizione tra i vostri centrocampisti e quelli avversari, togliendo finalmente alcuni bug nei tackle, quali ad esempio giocatori “incastrati”.
- il terreno di gioco, occhio alle condizioni atmosferiche che influenzeranno notevolmente i tempi di gioco.
1. Online, si migliora a piccoli passi
Finalmene i server Konami sembrano rispondere in maniera più veloce rispetto alle precedenti edizioni. Meno lag e più realismo nei movimenti, che sia la volta buona per Pro Evolution Soccer 2019 anche online?
Pro Evolution Soccer 2019 sarà disponibile nella sua versione finale a partire dal 30 agosto su PC, PS4 e Xbox One.
Founder di Gamereligion.it
Studente presso l’Università del Salento, commerciale di giorno e gamer il tempo restante.
Ho collaborato con diverse testate web come nbapassion.com, BreakingSports.it e Calcio360.eu.
Addicted di Football Manager, ma non solo.
Grande appassionato di console, dai più vecchi Sega Megadrive alla più moderna PlayStation 4.