Mancano 21 giorni all’uscita del nuovo capitolo di Football Manager 2019, manageriale calcistico firmato da Sports Interactive.
In questo percorso che ci porterà alla nuova edizione, continuiamo con la nostra rubrica “Gli Eroi della RIO 2019” ed il protagonista di questa seconda puntata è Iacopo Zappasodi.
Ciao Iacopo, è un piacere averti qui con noi su Gamereligion.it
Ciao Matteo, grazie a te.
Da quanti anni partecipi alla Rio?
Questo è il primo anno che partecipo alla RIO, ho il rammarico di essere arrivato “tardi” (a quasi 30 anni), ma ho la fortuna di essere entrato in questo mondo fantastico.
Cosa ti ha spinto ad iniziare quest’avventura?
La passione sfrenata per i giochi manageriali, non necessariamente calcistici, e la voglia di veder scritto il mio nome fra i credits di FM. Era una sorta di atto dovuto, mi sento di essermi “sdebitato” col gioco per tutto quello che mi ha dato in tante nottate adolescenziali.
Domanda doverosa, la tua prima edizione da allenatore di Football Manager o Championship Manager?
Posso dire che giocavo a PC Calcio 6.0? Comunque la prima edizione è stata CM 2000-2001.
Quindi il primo giocatore che hai amato è stato?
Ti dico un eterno Aladino Valoti nel Piacenza 97/98. Io avevo 8 anni ed ero affascinato dal nome “Aladino”. Tra l’altro aveva giocato anni prima per la Sambenedettese, la mia squadra, e tuttora c’è gente che lo ricorda positivamente, era un doppio piacere.
Cosa rappresenta per te la Rio?
La RIO è un mondo fantastico fatto di gente bellissima e stranissima. Ci sono malati di calcio allo stato puro, malati di serie minori, malati di statistiche e numeri (vedi me). Tutti grandi lavoratori che “regalano” del tempo per un piacere comune.
Raccontaci com’è andata quest’anno. Di cosa ti sei occupato?
Come ben sai, il lavoro è diviso in fasi.
Nella 1° fase, ho seguito diversi club: Fano e Teramo su tutti, ma ho collaborato anche per Reggiana, Vicenza, Fermana e, naturalmente, la “mia” Sambenedettese.
2° e 3° idem, contemporaneamente è subentrato il lavoro nel “team trasferimenti“, con Helmut Isella, Yuri Dell’Atti e Pietro Bruni. Un lavoraccio immane in cui siamo andati ad inserire e certificare tutti, o almeno speriamo, i trasferimenti avvenuti nel corso dell’anno. Bello, bellissimo ma c’è da essere “malati”.
Nel mezzo ho partecipato a tanti task: numeri di maglia, presidenti & owner, doppioni e non ricordo cos’altro.
Come organizzi il tuo lavoro?
Lavorando tutto il giorno, generalmente mi occupo della RIO in serata, o al massimo un’oretta in pausa pranzo. Sul discorso club, una grossa mano me l’ha data Fabrizio Bertini, un ragazzo conosciuto “per caso” durante la RIO con cui mi son preso al 100%: non lo ringrazierò mai abbastanza per quanto mi ha aiutato. Per ciò che riguardi i trasferimenti, avevo una chat di gruppo su FB con il quale ci organizzavamo il lavoro di inserimento e certificazione, coordinati da Helmut, uno stacanovista della RIO.
Quali strumenti ti hanno aiutato in questa ricerca?
Un pc con connessione, tanta buona volontà ed una buona dose di sfacciataggine. Ho scritto a chiunque: ds, responsabili dei settori giovanili, allenatori. Un caso simpatico è quello del Teramo che, alla mia ennesima richiesta di un contatto per approfondire la ricerca, mi ha dato il numero di cellulare di Mister Zichella (allenatore 1° squadra), a 2 giorni dall’inizio del campionato. Cellulare all’orecchio, faccia tosta e via a chiamare il mister 😀
P.s.: sto ancora aspettando che il Mister risponda alle mie chiamate
Lo consideri un punto di arrivo o di partenza?
Terminare la mia prima RIO è sicuramente un punto d’arrivo, non vedo l’ora che esca FM19 per giocare col “mio” FM. D’altra parte, da pessimo conoscitore di calcio quale sono, non posso far altro che concentrarmi su quello che mi piace di più: numeri, statistiche e dati! Se posso un piccolo off topic, la parte bella della RIO è proprio questa: non serve essere dei piccoli Sarri per essere un buon ricercatore, bastano poche nozioni e tanta voglia di mettersi a disposizione per poter partecipare attivamente, magari in ambiti differenti della ricerca (vedi task numeri, capitani, presidenti, finanze, ecc.)
Come prima ricerca, hai già il tuo giocatore pupillo?
Il mio calciatore preferito? Mio cugino: Niccolò Malavolta. Svincolatosi quest’estate dalla Sambenedettese Berretti ora è nel settore giovanile dell’Arezzo. Da segnalare il suo sms 2 minuti dopo la firma: “Iacopo, puoi trasferirmi nel db, ho firmato”
Abbiamo concluso, grazie Iacopo per la disponibilità.
Figurati, grazie a te.
Founder di Gamereligion.it
Studente presso l’Università del Salento, commerciale di giorno e gamer il tempo restante.
Ho collaborato con diverse testate web come nbapassion.com, BreakingSports.it e Calcio360.eu.
Addicted di Football Manager, ma non solo.
Grande appassionato di console, dai più vecchi Sega Megadrive alla più moderna PlayStation 4.