Gli eroi della RIO 2019 #1: Yuri Dell’Atti

Ieri abbiamo introdotto brevemente la RIO 2019, ovvero la Ricerca Italiana Official dedicata a Football Manager 2019, titolo in uscita il prossimo 2 Novembre su PC, sviluppato da...

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Ieri abbiamo introdotto brevemente la RIO 2019, ovvero la Ricerca Italiana Official dedicata a Football Manager 2019, titolo in uscita il prossimo 2 Novembre su PC, sviluppato da Sports Interactive.

Come detto in precedenza, la RIO è composta da centinaia di persone, che si uniscono in un solo obiettivo: migliorare il database italiano e rendere la simulazione calcistica sempre più vicina alla realtà.

Protagonista di questo prima puntata de “Gli Eroi della RIO 2019“, salentino come me, Yuri Dell’Atti.


Ciao Yuri, grazie di essere qui con noi di Gamereligion.it

Ciao Matteo, è un piacere.

Da quanto partecipi alla Rio?

Sono entrato a far parte di RIO circa due anni fa, ma e come se ne facessi parte da una vita. Subito ti fanno sentire uno di loro, e in qualsiasi caso di difficoltà sai di contare su un grande gruppo. Grazie a RIO sono riuscito a raggiungere dei grandi obbiettivi personali, e sto continuando a percorrere il mio sogno. La ricerca RIO è qualcosa di meraviglioso, un’occasione unica da non farsi scappare mai.

Cosa ti ha spinto ad iniziare quest’avventura?

Da quando sono piccolo ho sempre seguito gran parte delle squadre professionistiche segnando su fogli tutto ciò che facevano in campo i giocatori, come si muovevano, le tattiche che utilizzavano i mister, ecc. creando un grande database. Ho cercato per anni ed anni di implementare i miei dati andando a seguire i giocatori durante gli allenamenti oltre che nelle partite.

Da circa 14 anni gioco a questo grande gioco manageriale e, pochi anni fa, ho notato alcuni dettagli errati di giocatori. Volevo rendermi utile nella correzione di questi dati e così trovai la RIO (Ricerca Italiana Official) del gioco Football Manager, fui subito accolto a braccia aperte da questa grande famiglia e iniziai a lavorare con loro.

La voglia di fare e di aiutare aumentava sempre di più, il desiderio di donare tutte le mie conoscenze calcistiche e non mi ha spinto ad abbracciare ed accogliere questo grande progetto, quest’avventura che per me ormai è diventata una vera e propria famiglia.

Cosa rappresenta per te la Rio?

Dal mio punto di vista, questa è una delle più difficili domande che potevi farmi.

RIO la conosciamo tutti come Ricerca Italiana Official, ma solo chi è veramente dentro sa cos’è.

RIO è la mia seconda casa.

RIO è quella cosa che dopo tante ore di studio o di lavoro, ti fa mettere dinanzi al computer fino a notte fonda, per passione e per amore.

RIO è superare i limiti.

RIO è andare a girare per le società cui tu sei ricercatore, caposquadra o caposerie.

RIO è passare giornate e giornate a scrivere messaggi a tutti i calciatori cui devi visionare partendo dalle giovanili fino ad arrivare alla prima squadra.

RIO è conoscere nuove persone, farsi nuove amicizie, e non nascondo che grazie a RIO ho instaurato una grande amicizia con il ricercatore del Siracusa, Damiano Manzella, e ne sono felicissimo.

RIO è proteggersi l’un l’altro da persone esterne che neanche sanno cosa significa fare il ricercatore e quante ore ed ore ci sono dietro tutto questo.

RIO è scherzare con i giocatori delle squadre cui visioni.

RIO è vita.

RIO è famiglia, e sono contentissimo di far parte di questa grande famiglia.

Raccontaci com’è andata quest’anno. Di cosa ti sei occupato?

Quest’anno per me, nella ricerca, è stato un anno ricco di emozioni e grandi soddisfazioni. Inizialmente a Giugno mi sono occupato di rivedere tutte le seguenti caratteristiche:

  • Dati Personali (Data di nascita, Nome, Cognome, Nazionalità, Città di Nascita, Città di Residenza, Lingue parlate e con che fluenza, Colore Pelle, Colore Capelli, Altezza e Peso);
  • Contratti e tutte le varie clausole che un giocatore possa avere;
  • Prestiti  & Trasferimenti;
  • Giovanili;
  • Infortuni & Squalifiche;
  • Squadre Odiate e Amate dal giocatore/Staff;
  • Caratteristiche Mentali dei Giocatori (Adattabilità, Ambizione, Controversia, Determinazione, Lealtà, Pressione, Professionalità, Sportività);
  • Caratteristiche e abilità dello staff;
  • Caratteristiche dell’allenatore (Disciplina, Intensità allenamenti, Capacità di dare motivazioni alla squadra, ecc.);
  • Ruolo Giocatore, Piede Preferito,Caratteristiche Fisiche, Mentali e Tecniche;
  • Storia delle squadre per cui ha giocato o ha allenato o ha fatto parte come staff;
  • CA (Current Ability,  PA (Potential Ability) di tutte le squadre cui ero caposquadra e anche ricercatore dando una mano ai più giovani e nuovi arrivati nella ricerca.

A Luglio, sono iniziati tutti i task, mi sono impegnato tanto per il task affiliazioni controllando più di 1400 righe di squadre affiliate e inserendo anche nuove affiliazioni. Davo una mano attiva sempre al grande Helmut Isella, il coordinatore dei trasferimenti, che vorrei ringraziare infinitamente. Altri task a cui ho partecipato sono stati: Presidente e Proprietari, Squalifiche e Prezzi Biglietti. Prima che finisse la ricerca abbiamo ricontrollato tutte le CA delle squadre cui ero caposquadra e ricercatore, implementando molte caratteristiche. La parte più drastica però è stata quando abbiamo dovuto rivedere tutti i trasferimenti dalla prima squadra agli Under 17, di tutte le squadre, di tutte le Serie tra cui Serie A, Serie B e Serie C, per non dimenticare di tutti gli staff di ogni squadra che sono stati rivisti e ricontrollati grazie al grande supporto di Pietro Bruni e Iacopo Zappasodi.

A quale giocatore, editato da te, sei più “affezionato”?

Questa è sicuramente una delle domande più difficili, ma la risposta segue da una grande soddisfazione e grande attenzione. Il giocatore a cui sono più affezionato è Enrico Brignola. Era il Torneo di Viareggio del 2015 e vedendolo giocare rimasi impressionato da questo giocatore soprattutto durante la partita contro il Livorno. L’anno dopo ci fu l’esordio contro il Latina in Serie B, ero molto emozionato. Nella stagione 2017/2018 esordì in Serie A contro il Milan e trovò il suo primo gol contro la Sampdoria. Ricordo quel grande -8 di potenziale datogli, fu criticato da alcuni che però ancora non avevano visto e non avevano percepito il grande potenziale di questo giocatore. Quel -8 è ancora lì perchè il giocatore sta continuando a crescere. Il 13 gennaio 2018 finalmente ho avuto l’onore e il piacere di poterlo conoscere, non dimenticherò mai quel giorno che ormai riserva un posto speciale nel mio cuore.

Quali strumenti ti hanno aiutato in questa ricerca?

Gli strumenti che mi aiutano in questa ricerca sono internet con i vari siti web tuttomercatoweb, transfermarkt, tuttocampo, ecc. con i siti ufficiali di ogni squadra che osservo . Per la ricerca e la compilazione dei dati, ci affidiamo ad un editor dato dalla SI che permette di implementare tutti i dati dei giocatori, elencati nella quinta domanda. Un grande strumento è Excel, ciò che aiuta ancora di pù è vedere tutte le partite in tv, sui siti web, allo stadio e scrivendo poi tutto su block notes A5 riportando in un secondo momento tutto sul computer.

Come organizzi il tuo lavoro?

Prima di organizzare il mio lavoro, lo suddivido a tutti i ricercatori che mi aiutano da anni.

Creo dei file excel e li divido in circa 7 parti, tanto da farli tutti in 7 giorni. Ci sono dei giorni di ricerca che sono più intensi in cui bisogna controllare e compilare circa 4/5 file al giorno.

Pongo importanza alla prima squadra per la prima settimana e le altre due settimane applico lo stesso metodo per comporre al meglio U20 e U18 (Primavera e U17 reali). I file sono organizzati seguendo i parametri e caratteristiche elencate nella quinta domanda.

Il lavoro non viene organizzato all’ultimo momento, ma io lo organizzo da anno in anno, tanto da avere tutti i parametri dei giocatori nella stagione in tempo reale e correggerli con calma. Mi avvalgo molto degli strumenti sopra elencati.

Invece per i task, divido i compiti con gli altri ricercatori, cercando di portarli al termine in pochi giorni.

Essere parte integrante della Rio, da fan della serie, lo reputi un traguardo oppure un punto di partenza?

Far parte di questa grande famiglia è per me una grande soddisfazione. Essere in contatto con tutti i giocatori e non, lo reputo un grandissimo traguardo, editare gente del calibro di Bacary Sagna non è da tutti. Purtroppo però nella vita il traguardo non arriverà mai, perchè la strada è lunga e bisogna sempre lottare e andare avanti quindi lo considero un punto di partenza per arrivare a dei grandi obiettivi e magari un giorno diventare qualcuno proprio grazie al gioco. Tengo a ringraziarti con tutto il cuore per questa grande intervista, ma soprattutto vorrei ringraziare il mio capo Alberto Scotta “Panoz”, Matteo Zanini e Alessio Torino per tutto ciò che giorno per giorno continuano ad insegnarmi.

Grazie Yuri, ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato.

Grazie a te, un saluto a tutti.

Gli eroi della RIO 2019 #1: Yuri Dell’Atti ultima modifica: 2018-10-10T09:00:27+00:00 da Matteo Milo
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